Chambéry & la valle

Città d’arte e di storia, Chambéry racchiude tesori incastonati in una cornice tra laghi e montagne.

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Chambéry… L’incanto dei vicoli segreti detti ‘traboules’, i sorprendenti affreschi a trompe-l’oeil, i colori vivaci del centro storico… In questa Città d’arte e di storia sembra aleggiare un’aura di mistero che ti piacerà scoprire!

“S’il est une petite ville au monde où l’on goûte la douceur de la vie, c’est Chambéry” (Se esiste una cittadina al mondo dove si assapora la gioia di vivere, è Chambéry).
Jean-Jacques Rousseau ne “Le Confessioni”

Vieni a gironzolare nella più italiana delle città francesi!

Il cuore di Chambéry ha conservato una conformazione ereditata dall’epoca medievale. Scoprirai con curiosità i ‘traboules’ (vicoli stretti) che si susseguiranno lungo il tuo percorso: imboccare un viale di piazza Saint-Léger e meravigliarsi di uno sbocco sotto i portici, sulla piazza Monge o ancora ai piedi del castello… Chambéry si contraddistingue anche per il bel mix di negozi privati, di artisti artigiani, di indirizzi gourmet ed imprese storiche. I patiti dello shopping potranno così godersela e rendere ancora più gradevole il loro percorso in città fermandosi a gustare una leccornia in terrazza o nell’ambiente ovattato di una sala da tè…

La storia della città è profondamente legata a quella della sua vicina italiana: durante sei secoli, Chambéry e la Savoia, Torino e il Piemonte furono riuniti sotto il dominio di Casa Savoia. Da queste parti aleggia un’atmosfera che ricorda l’Italia, una certa gioia di vivere che stupisce e conquista al primo sguardo… Chambéry permette di immergersi in un’epoca medioevale in cui il castello, i palazzi signorili, le facciate colorate, gli affreschi a trompe-l’oeil, le piazze pavimentate in pietra e le specialità gastronomiche locali (cioccolato, vermouth, pasta, polenta…) ci ricordano i vicini del Belpaese.

L’anima di Chambéry

La rete dei vicoli detti ‘traboules’ è una vera e propria curiosità. Gli abitanti di Chambéry li chiamano “les allées” (i viali)… Sono come corridoi che permettono di andare in giro tra larghi palazzi. A Chambéry, i palazzi del centro storico hanno la particolarità di essere profondi con facciate strette, un eredità architettonica derivata dal “toisé” ovvero quella tassa del XIV secolo calcolata in base alla larghezza principale delle facciate. Più erano strette, più la tassa era bassa… Da qui la struttura odierna del centro storico di Chambéry! Questi ‘traboules’ sono l’anima della città!

Non è scontato vederlo ma Chambéry è attraversata da 3 fiumi: l’Hyère, l’Albanne e il Leysse. Essendo la falda acquifera vicinissima, si ipotizza che il centro storico fosse costruito in parte su pali in legno di larice. La cattedrale peraltro sarebbe sorretta da 30 000 di questi. Partendo da questa peculiarità, sembrerebbe che vari secoli fa abbondassero i gamberi di fiume. Una delle origini ipotizzate del nome Chambéry verrebbe appunto da “Gamberi” ossia gambero di fiume in gergo locale.

Trompe-l’œil e manufatti in ferro battuto

Gironzolando per la città, alza gli occhi all’insù! All’angolo di un viale, in mezzo ad una piazza, degli elementi decorativi danno l’illusione della realtà: cornici di finestre, pietre angolari… Proveniente dall’Italia, l’arte del trompe-l’oeil si sviluppò nel XIX secolo e si perpetua tuttora. Alcuni affreschi sono particolarmente notevoli: la facciata della Maison des Associations (Casa delle Associazioni), la parete laterale del Teatro Charles Dullin, il cortile dell’isolato dell’Orologio, le facciate della Maison Dénarié (Casa Dénarié), il soffitto della Santa Cappella e naturalmente la volta della Cattedrale di San Francesco di Sales che si dice vanti il trompe-l’oeil più grande d’Europa in un edificio religioso (6000 mq.). Più nascoste, si nascondono delle finte finestre fra quelle vere, perfino nelle piazze più frequentate. Saprai trovare quella situata in piazza Métropole?

Contemporaneamente al perfezionamento delle tecniche estrattive del ferro, gli oggetti di ferro battuto sostituirono le protezioni in legno o pietra che rendevano sicuri gli edifici, grazie alla loro maggiore leggerezza e resistenza. Notevoli lavori artistici in ferro battuto ornano i palazzi signorili del centro storico. Forse ti divertirai individuando cancelli, balconi, soprapporte…

La natura a due passi dalla città

Tra le Prealpi dei Bauges e della Chartreuse, incorniciata da laghi e montagne, Chambéry e la sua valle si estendono in una cornice quanto mai privilegiata! Guarda questa montagna che sovrasta la città… Coperta di una croce, viene chiamata ‘Nivolet’. Volgi lo sguardo dall’altra parte della valle… Ecco il monte Granier che offre allo sguardo le sue impressionanti pareti rocciose! Tra i due monti si susseguono fin quasi in centro di Chambéry viti, alpeggi e boschi tra i quali si nascondono delle cascate.

Con oltre cinquanta sentieri per passeggiate ed escursioni, poco meno di un centinaio di piste ciclabili e ciclovie, aree di decollo per parapendio, vie ferrate e vie di arrampicata, etc., i dintorni di Chambéry sono la palestra a cielo aperto ideale per gli amanti delle attività nel verde.

Sia d’estate che d’inverno ti piacerà un sacco la vacanza a Chambéry, perla savoiarda unica e talmente affascinante. Benvenuto a Chambéry !