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©Harry Co Ver Salckline

L'ho testato per voi Chambéry... Che storia! Chambéry

L’ho testato per voi!

“Chambéry, Quelle Histoire” è diventato l’evento estivo che fa vibrare la città. Dopo due edizioni che hanno registrato il tutto esaurito, la stagione 2025 immerge il pubblico nel cuore della Belle Époque. Intrighi polizieschi, misteri inquietanti, musica vivace e personaggi colorati: lo spettacolo trasforma Chambéry in un grande teatro all’aperto.

Un viaggio teatrale
a grandezza naturale

“Chambéry, Quelle Histoire” è uno spettacolo itinerante di teatro di strada interpretato da 20 attori e 3 musicisti. Per due ore, il pubblico si sposta da un palco all’altro, seguendo un intrigo che unisce umorismo, emozione e suspense.

I luoghi simbolo di Chambéry fanno da sfondo, ma non solo: gli artisti hanno creato alcuni elementi scenici sorprendenti, come la porta misteriosa, che aggiungono un tocco di incanto e sorpresa all’esperienza.

Due viaggi,
due mondi

Alla fine della prima tappa, Passage Monseigneur Garnier, il pubblico si divide in due gruppi:

Il percorso rosso del “giallo”
Porta il pubblico nella Chambéry dei notabili e della borghesia. I segreti dei potenti, la vita politica e l’arrivo del Presidente della Repubblica Armand Fallières – venuto a inaugurare la statua di Rousseau – sconvolgono l’ordine costituito.

Il percorso verde “Storia misteriosa
Questo percorso si immerge in un mondo più esoterico. L’indagine sulla scomparsa di François Descôtes, un avvocato di Chambéry trovato morto nel 1908, è offuscata da spiritismo, antiche leggende e oscure maledizioni. L’inquietante ruolo di un fabbricante di porcellane e le ombre di un ecclesiastico dissoluto gettano un’ombra di incertezza.

Sono nata a Chambéry e pensavo di conoscere la sua storia… ma ho imparato moltissimo! E soprattutto, è raccontata con un tale gusto che non si vorrebbe mai che finisse. Vedere la propria città rappresentata in questo modo è davvero commovente. C’è anche un vero senso di complicità tra gli attori, una bella armonia che rende lo spettacolo ancora più piacevole da seguire.

Maud

Un cast di
alto
personaggi!

Ogni incontro è una sorpresa, tanto sono vari e accattivanti i personaggi.

Il sovrintendente Chabert conduce le indagini, affiancato dal divertente ispettore Pignola, mentre Henri Bordeaux osserva la città con ironia. Jules Carret, colto archeologo, incrocia Apollonie, una poetessa sognatrice, e La Hibou, un’inquietante restauratrice di porcellane. François Descotes, stimato personaggio locale, crolla al centro della trama, sotto gli occhi di Ernest Veyrat, il vivace sindaco. Altri personaggi sono Madame Mendrillon, la sensale, Félix Grenouillet, l’ambiguo agente assicurativo, Félicie, la proprietaria del caffè e Lagoutte, l’ubriacone chiacchierone.

Tutti questi personaggi – reali o immaginari – compongono un delizioso affresco, un mix di fantasia, mistero e squarci di verità.

Un’atmosfera amichevole
e festosa

Tra una scena e l’altra, la passeggiata è scandita da musica dal vivo del Piemonte di fine Ottocento e inizio Novecento. I personaggi continuano a interagire con il pubblico, infilando indizi o battute gustose che aumentano il senso di immersione.

Ogni venerdì la serata culmina con un ballo popolare nel cortile della scuola Waldeck-Rousseau. Blanche, una ballerina professionista, introduce i ballerini ai passi, accompagnata dalla voce di Célestine e dai musicisti Yann ed Élie. È un’atmosfera da guinguette in cui tutti finiscono per unirsi alla danza.

Uno spettacolo per tutti

Aperto al pubblico a partire dai 10 anni, “Chambéry, Quelle Histoire” piacerà ai visitatori e agli abitanti del luogo. Riderete, indagherete, vi stupirete e vi lascerete trasportare dall’energia degli artisti. Con i suoi due percorsi, vi farà persino venire voglia di tornare per un’altra esperienza!

La mia top 4
di questa esperienza

  • L’energia dei 20 attori e dei 3 musicisti: un cast guidato dalla passione, che travolge il pubblico in un turbine di emozioni.
  • La ricchezza dei personaggi: divertenti, misteriosi, accattivanti… ognuno ha una storia da raccontare.
  • Il ballo popolare del venerdì: un finale festoso e conviviale, dove la serata si conclude con balli e condivisione.
  • Il diario ricordo: un cenno ai personaggi, da portare a casa per prolungare la magia e conservare un ricordo di questa avventura teatrale.
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