©Alpigraphie / Kröll Matthias

La guida alle gite in famiglia Montagne di Chambéry

Una fuga in famiglia,
con la testa tra le stelle!

Chiudete gli occhi… Una notte sotto le stelle, la dolcezza di una sera d’estate, il canto dei grilli che culla l’aria e i bambini che ridono meravigliati della Via Lattea.

A Chambéry Montagnes, vivere un’avventura in famiglia significa prendersi una pausa dal tempo, lontano dalla quotidianità ma così vicino all’essenziale. È leggere una storia alla luce delle lampade frontali, assaporare una cioccolata calda davanti a un panorama imponente o ascoltare il verso di un gufo che squarcia il silenzio notturno.

È anche vedere i bambini correre lungo un sentiero, raccogliere i loro piccoli tesori della natura e sognare di essere esploratori per un momento. E se vi state chiedendo da dove cominciare, non preoccupatevi: come sulle piste da sci, ognuno si muove al proprio ritmo.

Vincere
la tua prima stella
con una notte in rifugio

Una prima notte in montagna, senza allontanarsi troppo dalle comodità… Ecco un ottimo modo per introdurre i bambini all’avventura!

Dormire in un rifugio è un’esperienza coinvolgente, nel cuore della natura, ma con la semplicità di un tetto sopra la testa e un pasto caldo preparato con prodotti locali. Potrete sentire il crepitio del fuoco nella sala comune, condividere una cioccolata calda con la vostra famiglia dopo una lunga scalata e ascoltare i racconti del guardiano sulla flora e la fauna circostanti. Perfetto per una prima stella prima di provare il bivacco!

Con la famiglia, è un’occasione per condividere un momento senza tempo, lontano dall’inquinamento luminoso delle città, e per ammirare un cielo di eccezionale purezza. Qui, in quota, le stelle brillano con un’intensità rara, rivelando la Via Lattea e la sua miriade di costellazioni. È un’esperienza magica, dove ogni sguardo verso l’infinito invita a sognare a occhi aperti e a scoprire i misteri dell’universo.

Raccogliere
sa 2ᵉ stella:
vita in furgone

Dopo una prima esperienza in un rifugio, perché non passare alla fase successiva: la vita in furgone? Qui la strada diventa il vostro parco giochi e Chambéry Montagnes il vostro terreno di avventura. Immaginatevi in famiglia, svegliati dai primi raggi di sole sulle cime, con una tazza di caffè fumante in mano, mentre i bambini partono alla scoperta dei dintorni ancora silenziosi. Libertà totale, paesaggi da sogno e una casa su ruote: la combinazione perfetta.

Dove parcheggiare in tutta tranquillità?

Chambéry Montagnes dispone di diverse aree di sosta per camper, perfette per fare una pausa, ricaricare il veicolo e partire per la prossima avventura.

E per chi ama alternare notti selvagge e comfort, i campeggi della destinazione offrono piazzole adatte a furgoni e furgoni trasformati, con docce, servizi igienici e tutto il necessario per fare una pausa.

Perché scegliere la vita in furgone come famiglia?

  • Libertà e flessibilità: non c’è bisogno di pianificare, potete adattare il vostro itinerario ai vostri desideri (o al tempo).
  • Comfort e avventura: un bozzolo su ruote, con lo spirito del campeggio ma con un tocco più delicato.
  • Paesaggi a portata di ruote: la valle di Chambéry, i selvaggi Bauges o i panorami alpini, ogni curva è una nuova cartolina.
  • Viaggi economici: non c’è bisogno di un albergo, il vostro furgone è la vostra casa… con vista sulle montagne.

Lo spirito della vita in furgone

Viaggiare in furgone significa prendersi il proprio tempo: ammirare le stelle senza freni, addormentarsi al ritmo della natura, svegliarsi ogni giorno in uno scenario diverso. È un’esperienza semplice ma indimenticabile, dove ogni tappa diventa un’avventura a sé stante.

Vincere
la sua 3a stella :
Bivacco

Per chi sogna un’avventura senza confini, il bivacco è il coronamento dell’avventuriero. Trascorrere una notte in bivacco significa addormentarsi nel cuore delle montagne, cullati dal rumore del vento tra gli abeti e dagli spruzzi di un ruscello. È anche una vera e propria scuola di intraprendenza e di rispetto per l’ambiente. Un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.

Dove si può bivaccare a Chambéry Montagnes?

Il bivacco è consentito a determinate condizioni. I bivacchi sono severamente vietati in alcune zone (in particolare nella Riserva Nazionale di Caccia e Fauna Selvatica – per saperne di più) e sono limitati a determinate aree designate in alcuni luoghi. Per aiutarvi a prepararvi, ecco alcuni consigli e le aree di bivacco autorizzate.

Luoghi dove bivaccare in tutta tranquillità:

  • La Cabane à Baban: un’alternativa originale tra un bivacco e un rifugio, immersa nella natura e facilmente accessibile alle famiglie.
  • Una notte in tenda all’alpeggio della Combe (prenotazione obbligatoria presso il rifugio della Combe),
  • Con un accompagnatore di montagna

Questi luoghi offrono le migliori condizioni per bivaccare preservando la natura.

Gite in famiglia,
versione “chiavi in mano

E se l’avventura familiare avesse un sapore insolito? Immaginate i vostri figli che infilano i loro zainetti, con gli occhi lucidi, impazienti di partire per i sentieri. A ogni curva, una nuova scoperta, un nuovo incontro, una nuova meraviglia. Con Chambéry Montagnes, questi momenti diventano vere e proprie storie da raccontare.

Mini trekking e prime notti in rifugio

Volete provare il vostro primo trekking di più giorni senza preoccuparvi dell’organizzazione? Questi soggiorni “chiavi in mano” semplificano la vita dei genitori: itinerari adattati, pasti programmati, rifugi riservati e una guida esperta. In programma: una pausa gastronomica nel cuore della natura, una serata sotto le stelle e l’emozione di arrivare al rifugio dopo una giornata di cammino.

Camminare in modo diverso: in giro con gli asini

E se aggiungeste un compagno di viaggio alla vostra avventura? Camminare con un asino significa trasformare la passeggiata in un gioco per bambini e avere un prezioso alleato per alleggerire i bagagli. Questi dolci e affettuosi compagni di viaggio imprimono il ritmo perfetto alla vostra passeggiata, rendendo ogni tappa un’esperienza indimenticabile.

5 domande a Manon :
I suoi consigli per un campeggio in famiglia

Quanti anni aveva Petit Flocon quando ha trascorso la sua prima notte in tenda?
Abbiamo fatto la sua prima notte in furgone quando aveva 2 mesi e… ci ha regalato la sua notte più bella. La sua prima notte in tenda è stata quando aveva 10 mesi.

Quali consigli avete per gestire le notti in tenda con un bambino piccolo?
Per la nanna seguiamo esattamente lo stesso rituale di casa. Prepariamo il biberon con lui, lo beviamo in tenda, poi cambiamo il pannolino, indossiamo il pigiama, leggiamo uno o due libri, gli facciamo le coccole e lo mettiamo a dormire. Il mio consiglio: evitate di posizionare la tenda vicino a una fonte di luce, mettete il bambino in un lettino da viaggio, fornite cibo e uno o due giocattoli nella tenda, perché questo aiuterà a ritardare l’alzarsi.

Come gestire i pasti di un bambino piccolo durante le escursioni?
A casa preferiamo i pasti fatti in casa, ma in un viaggio o in un bivacco sono molto pratici i vasetti di verdure (ratatouille, piselli) con pasta, semolino o riso ….! Abbiamo un fornello che portiamo sempre con noi per i pasti, ma anche per riscaldare rapidamente l’acqua del biberon. Per gli spuntini, portiamo sempre con noi pane (o biscotti), frutta e composta di frutta.
Per gestire i pasti: controllate regolarmente l’ora e iniziate a cercare un posto per il picnic un po’ prima dell’ora del pasto, in modo da avere il tempo di trovare un bel posto, sistemarvi e consumare il pasto. Per il pranzo, lo prepariamo la sera prima, così non c’è bisogno di cucinare per il pranzo. E la regola d’oro quando si è in giro: lasciarsi andare! Non importa se, eccezionalmente, mangia in modo meno equilibrato rispetto a casa, se vuole mangiare i dolci di mamma e papà, se non mangia tutta la frutta di cui ha bisogno…

Come si fa a cambiare il pannolino a un bambino in mezzo alla natura?
Abbiamo sempre con noi un fasciatoio mobile da mettere su una panchina o un tavolo. E se non c’è, lo mettiamo direttamente sull’erba o, se siamo su una pista ciclabile, sul carrello della bici. Teniamo a portata di mano una borsa per il cambio (con 2-3 pannolini e cotone idrofilo) e una piccola borsa per riporre i pannolini sporchi fino a quando non si trova un cestino.

Ultima domanda: come si fa a tenere occupato un bambino in montagna?
È chiaro che non serve portare con sé tanti giocattoli! La natura è un enorme parco giochi. Con alberi, pietre, bastoni, fiori, animaletti… c’è di tutto per tenerli occupati e farli giocare. In caso contrario, potete sempre offrirgli le stoviglie, le pentole, ecc. che avete portato con voi per cucinare, o anche le carte dei biscotti: funziona sempre!

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