La fontana degli elefanti
Questa fontana, alta quasi 18 metri, è un monumento di grande fascino per chi visita Chambéry… Nella Place des Elephants, 4 pachidermi, uniti all’altezza della groppa, versano l’acqua in una vasca ottagonale… Ognuno di loro porta una torre di combattimento sormontata da un bassorilievo o da un’iscrizione… Un’alta colonna simile a un tronco di palma corona l’insieme. In cima c’è la statua di un uomo vestito da luogotenente generale del re di Sardegna, che tiene nella mano destra un documento e nell’altra una spada orientale… Quest’uomo? È il conte di Boigne, grande benefattore di Chambéry… Nonostante le apparenze, non c’è alcun legame tra gli elefanti di Chambéry e Annibale….



La Sasson
Eretta nel 1892 per celebrare il centenario del primo legame della Savoia con la Francia rivoluzionaria, la statua della Sasson si erge fiera in Place du Centenaire. Il suo nome, che in savoiardo significa “donna robusta”, corrisponde al suo aspetto: una figura femminile che stringe al cuore la bandiera francese.
Ma il suo destino è stato movimentato. Nel 1942, requisita come tanti altri monumenti in bronzo da fondere in Germania, fu sbullonata e spedita ad Amburgo, decapitata per essere inserita in una carrozza ferroviaria. Il basamento vuoto divenne allora un luogo di resistenza: vi furono deposti fiori, si radunarono persone e il 14 luglio 1942 più di 3.000 persone di Chambéry cantarono La Marsigliese e il Canto degli Allobroges, trasmessi la sera stessa da Radio Londra.
Ritrovato dopo la guerra, il suo corpo mutilato è stato a lungo dimenticato nei depositi comunali. Solo nel 1982, grazie al ritrovamento di un calco della testa e agli sforzi degli Amici della Vecchia Chambéry, la statua è stata riportata in vita e ricollocata nella sua posizione originaria.
Nel tempo, il Sasson è diventato un emblema della Savoia, della memoria e della libertà, a ricordare che un monumento può sopravvivere alla storia, subire l’oppressione e rinascere come simbolo di speranza collettiva.



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Registrazione, montaggio, missaggio e produzione del suono: Kamel Bouziane, Art AbordSavoie.
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In questa puntata esploriamo Chambéry in compagnia di Chantal George, guida storica dei monumenti, Jacques Viout, vicepresidente della Société des Amis du Vieux Chambéry e Julie Chavaribeyre dell’ufficio turistico.
