Il circuito sovrasta la Leysse in fondo al villaggio e consente di scoprire le zone un tempo costellate di vigne e le tracce dell'attività vitivinicola del passato: vedrete ceppi di vite, vecchi picchetti e diversi "sartos" (casette dei viticoltori).
Da vedere
- Castello de Salins (privato): sotto il centro ricreativo del villaggio, che domina il letto della Leysse, e di fronte al castello della Bâtie sull'altra riva, comprende una torre integrata nella parte adibita agli alloggi del XVI° e XVII° secolo.
- Belvedere sulla Leysse: lungo il sentiero, una fenditura fra gli alberi consente di scorgere la Leysse che scorre in fondo, in una gola profonda e sinuosa fra il Trou de l'Enfer e il Bou du Monde.
Curiosità
Il sentiero sul fianco della collina consente di passare nelle immediate vicinanze di 4 sartos (adibiti a magazzini) più o meno ristrutturati. Queste casette costruite dalla gente di montagna erano destinate alla conservazione degli attrezzi e utensili necessari al lavoro quotidiano. Alcuni sartos disponevano di un soppalco al piano per passare la notte. La maggior parte dei sartos era inoltre provvista di una cisterna di recupero dell'acqua piovana dai tetti per realizzare la poltiglia bordolese (con il suo caratteristico colore blu), usata per trattare il fogliame.
La parola "sarto" deriva dal patois savoiardo "sarre-tôt", ossia il luogo adibito alla conservazione.
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