©C. Haas - Grand Chambéry Alpes Tourisme

Incontri in fattoria Montagne di Chambéry

Un’altra idea di lusso: la semplicità

Le stelle si chiamano Socrate, Tagada o Créméuh. Hanno quattro zampe, un carattere forte e sono l’orgoglio dei loro allevatori.
Benvenuti nelle fattorie di Chambéry Montagnes, dove sarete accolti con i piedi per terra e un sorriso sul viso. Sono luoghi vivaci e generosi, a volte un po’ rudi, ma sempre affascinanti.

Tra due escursioni, prendetevi il tempo di aprire la porta di una fattoria o di un allevamento di capre. Assistete alla mungitura, osservate gli animali, assaggiate un formaggio Tomme da medaglia o una raclette d’alpeggio… e ripartite con tanti ricordi (e un cesto ben fornito!).

Alcune fattorie hanno un negozio in loco, dove è possibile acquistare formaggi, salumi, marmellate, saponi e verdure coltivate in casa direttamente dalla fattoria.

Tra un abbraccio e l’altro,
formaggi
e i grandi spazi aperti

Mangiare bene, mangiare giusto

Queste visite sono più che semplici gite. Sono un’occasione per capire da dove provengono i nostri prodotti, per parlare del lavoro quotidiano di una professione impegnativa… e per gustarli.

Raclette, faisselle, Tome des Bauges DOP, marmellate, carne, saponi di latte di capra… Tutto è locale, fatto con amore, spesso premiato, sempre delizioso.

E la buona notizia è che la maggior parte delle aziende agricole permette di acquistare sul posto. Così potrete prolungare il piacere una volta tornati a casa o fare un picnic locale il giorno dopo.

Tome des Bauges,
rustica e orgogliosa

Nome: Tome des Bauges (con una M, fedele al dialetto savoiardo “toma”)

Origine: Massiccio dei Bauges, tra la Savoia e l’Alta Savoia, in un Parco Naturale Regionale protetto.

Tipo: formaggio a latte crudo, pressato, non cotto, prodotto in fattorie e frutteti.

Una storia di montagna

Formaggio di tutti i giorni, il Tome era un tempo prodotto con il latte scremato utilizzato per la produzione del burro. Formaggio contadino, veniva consumato a ogni pasto. A lungo assente dalle tavole più raffinate, occupava comunque un posto d’onore su ogni tavola savoiarda. E oggi? È un formaggio DOP, riconosciuto per la sua autenticità e il suo forte legame con il territorio.

Che sapore ha?

Una crosta grigia e vivace, aromi lattici o legnosi, una pasta morbida e piena di carattere… Insomma, un vero formaggio di montagna, proprio come piace a noi. Lo troverete in molte aziende agricole della regione. Da gustare con pane di fattoria, un bicchiere di vino bianco e… un bel sorriso.

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